Credito d'Imposta Mezzogiorno
Credi d'imposta come funziona
La legge di stabilità 2016
(art. 1 co. 98 – 108 della L. 28.12.2015 n. 208)
ha previsto un credito d’imposta
per le imprese che abbiano effettuato, dall’1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2019
, investimenti destinati a strutture produttive del Mezzogiorno.
Più nello specifico, possono avvalersi di questo speciale bonus investimenti al Sud
i soggetti che abbiano acquisito beni strumentali nuovi
destinati a strutture produttive ubicate in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo
(dove siano ammesse le deroghe previste dall’art. 107 § 3 lett. a e c del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea - TFUE)
Credito d’imposta come funziona
Il credito d’imposta è riconosciuto fino al 20%
dell’investimento realizzato dal 1 gennaio 2016 al 28 febbraio 2017 e fino al 45%
dell’investimento realizzato o da realizzare dal 1 marzo 2017 al 31 dicembre 2019.
Per avvalersi del credito d’imposta mezzogiorno 2019
occorre presentare un’apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate ( provv. Agenzia delle Entrate 24.3.2016 n. 45080
)
, in cui siano specificati i dati relativi agli investimenti agevolabili effettuati.
Dopo un’analisi del progetto d’investimento, verrà rilasciata un’attestazione del credito riconosciuto maturato o da maturare: il credito è visibile dal cassetto fiscale del contribuente nella sezione “Agevolazione”.
Credito d’imposta mezzogiorno: beni agevolabili e chi può richiederlo
Possono beneficiare del credito d’imposta tutte le imprese: indipendentemente dalla forma giuridica e dalle dimensioni; che hanno effettuano o effettueranno, nuovi investimenti nel Mezzogiorno, a decorrere dal 1 gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019.
Quali investimenti sono agevolabili:
Investimenti e beni agevolabili:
- creazione di un nuovo stabilimento;
- ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
- diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
- macchinari;
- impianti;
- attrezzature varie.
Sono, quindi, esclusi dall’agevolazione i beni immateriali, gli immobili, veicoli e investimenti di mera sostituzione
Chi è escluso da credito d’imposta?
L’agevolazione non spetta ai soggetti che operano nei seguenti settori:
- industria siderurgica e carbonifera;
- costruzione navale;
- fibre sintetiche;
- trasporti e relative infrastrutture;
- produzione e distribuzione di energia e infrastrutture energetiche;
- creditizio, finanziario e assicurativo.
